Rapporti internazionali della Santa Sede

nell'ambito dell'Educazione Superiore

La Santa Sede ha una lunga e consolidata presenza diplomatica in quanto soggetto di diritto internazionale in vari ambiti, compreso quello culturale ed accademico a livello mondiale.

Quanto alla presenza della Santa Sede nell’ambito dell’Educazione Superiore a livello internazionale, risultano fondamentali, le scelte, come ad esempio, l’adesione alla Convenzione Culturale Europea, del Consiglio d’Europa nel dicembre 1954 (criterio indispensabile per l’ammissione tra i Paesi membri del Processo di Bologna), la firma della Convenzione di Lisbona del 1997 e l’adesione alle tre convenzioni regionali, ossia continentali dell’UNESCO (aree dell’Asia-Pacifico, dell’Africa e dell’America Latina) circa il riconoscimento degli studi superiori e dei gradi accademici; queste Convenzioni sono state sottoscritte in quanto il sistema di studi ecclesiastici non è solo europeo ma è presente in tutti i continenti. Nel 2010 entra a far parte del nascente “Spazio Europeo di Studi Superiori” (European Higher Education Area = EHEA), insieme con altri 46 paesi e con gli organismi internazionali competenti in questa materia.
Ciò mira a due obiettivi: da una parte, partecipare l’attivamente all’odierno mondo universitario così che le scienze che attingono alla luce della Rivelazione non siano escluse pero che sia considerato il loro contributo scientifico-accademico; dall’altra, assicurare una presenza attiva e propositiva della Chiesa Cattolica nelle sedi in cui vengono decise le strategie di una politica universitaria sempre più globalizzata.

Se nell’ambito delle Convenzioni e degli accordi internazionali la Santa Sede opera tramite la Segreteria di Stato, la competenza specifica circa la materia degli studi superiori ecclesiastici in tutto il mondo è affidata al Dicastero. 

ISTITUZIONI E FACOLTA'
QUALIFICATION FRAMEWORK
OFFERTA FORMATIVA
AVEPRO