Visita del Cardinale Prefetto al Libano

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Il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Card. Giuseppe Versaldi, dal 4 al 7 settembre è andato in Libano per partecipare al XXIV Congresso annuale delle Scuole Cattoliche, intitolato “La pastorale scolastica nelle scuole cattoliche in Libano: visione e vie” (“La pastorale scolaire dans les écoles catholiques au Liban: vision et voies”) e organizzato dal Segretariato per le Scuole Cattoliche nel medesimo Paese.

Nel suo viaggio il Cardinale ha visitato la Scuola di Sant’Elia delle “Soeurs Antonines” a Ghazir per partecipare al Congresso dove ha tenuto la sua conferenza, dopo l’intervento di P. AZAR, il Segretario Generale, e quello di S.E. Mons. RAHME, presidente della Commissione per l’Educazione Cattolica dell’Assemblea dei Patriarchi e Vescovi Cattolici in Libano (Assemblée des Patriarches et des Evêques Catholiques au Liban - APECL) e prima dell’intervento del Patriarca RAI. Alla fine della mattinata il Prefetto ha consegnato i documenti della Congregazione per l’Educazione Cattolica al Segretario Generale chiedendogli di tradurle in arabo affinché siano disponibili per gli arabofoni.

Il Cardinale ha aperto il summenzionato Congresso con il suo intervento intitolato “La pedagogia evangelica come guida della pastorale scolastica (“La pédagogie évangélique comme guide pour la pastorale scolaire”), ponendo accento sull’educazione integrale e sul contributo che deve continuare a dare la Chiesa, essendo stata sempre impegnata nel campo dell’educazione. Inoltre, egli ha invitato le Istituzioni a precedere la società civile e continuare a stabilire un fecondo dialogo tra la fede e la ragione, tra la dimensione umana e la dimensione religiosa, costruendo diversi tipi di scuole che possono contribuire non solo a formare buoni e solidi cristiani ma anche onesti cittadini capaci di costruire il mondo fedele al progetto di amore secondo il quale Dio lo ha creato. Secondo il Cardinale, alla base del lavoro educativo della Chiesa, nessun modello può essere migliore di quello di Gesù stesso e quindi il vero stile educativo non deve essere quello di imporre da sopra, ma di accompagnare le persone nel loro sviluppo. In quanto alla scuola cattolica, il Prefetto ha sottolineato che essa, a tutti i livelli, partecipa alla missione generale della Chiesa di evangelizzare tutte le nazioni, ma lo fa in modo proprio, che deve essere integrato, però, con altre istituzioni ecclesiali. Per quanto concerne la realtà libanese, è evidente che la scuola cattolica, riconosciuta nella sua legittimità dalla Costituzione della Repubblica libanese come servizio pubblico, ha il diritto e il dovere non solo di insegnare in coerenza con i propri valori, ma anche di esercitare nel suo mezzo un'azione di proclamazione e di vita cristiana. Questo, secondo il Cardinale, non contraddice l'apertura e il rispetto dalle persone che non credono o hanno una fede diversa, in quanto questa è una proposta che non richiede l'adesione, anche se espressamente proposto in modo non neutrale.

Dopo la conferenza, il Cardinale ha incontrato i Rettori delle Università Cattoliche in Libano e ha discusso con loro la situazione delle Università Cattoliche e le sfide che incontrano nel loro impegno quotidiano. Nella riunione sono stati presenti sei Rettori delle 6 Università Cattoliche libanesi: R.P. Salim Daccache, sj, Université Saint Joseph (Beyrouth), R.P. Georges Hobeika, olm, Unisersité Saint Esprit (Kaslik), R.P. Pierre Najm, omm, Univsersité Notre Dame (Louaizé), R.P. Michel Jalakh, oam, Université Antonine (Hadat-Baabda), R.P. Khalil Chalfoun, Université La Sagesse (Beyrouth), Rev. Suora Afaf Abou Samra, Université des Soeurs des Saints Coeurs (Adma), Rev. Suora Hilda Chlela, Université des Soeurs de la Sainte Famille (Batroun).

Inoltre, in quei giorni il Prefetto ha incontrato S.E. Mons SAYAH, Vicario Patriarcale, e P. AZAR, il Segretario Generale, con una delegazione del Segretariato Generale per le Scuole Cattoliche in Libano (SGEC-L) ed Il Patriarca Maronita, Sua Beatitudine il Cardinale Béchara Boutro RAI, nelle sua sede patriarcale a Bkerke. Inoltre il 7 settembre Sua Eminenza con una delegazione del Segretariato per le Scuole Cattoliche ha incontrato il Presidente della Repubblica S.E. Sig. Michel AOUN ed il Direttore Generale del ministero dell’Istruzione, il Sig. Fadi YARAK. Il 6 settembre ha partecipato al sinodo dei vescovi maroniti, e la sera si è recato al monastero di San Maroun a Annaya dell'Ordine Libanese Maronita, dove ha venerato San Charbel, il santo libanese taumaturgo. Dopo è andato a visitare il monastero di San Giovanni a Ajaltoun, appartenente all'Ordine Antoniano Maronita dove si trova una scuola cattolica legata ad esso.

In Libano oltre le scuole e Università Cattoliche è presente una Facoltà di Teologia presso l’Université Saint-Esprit de Kaslik. Per quanto concerne le scuole cattoliche ci sono 62 scuole cattoliche gestite dalla diocesi, 76 dagli ordini religiosi maschili e 207 dagli ordini religiosi femminili.

 

Discorso del Card. Giuseppe Versaldi, “La pédagogie évangélique comme guide pour la pastorale scolaire”

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